Negli ambienti del piano interrato e seminterrato è possibile ancora vedere tracce del passato, mantenuto fino al 1965: le basse e massicce porte borchiate con finestrella e doppi catenacci, scritte, numerazione delle celle e graffiti sui muri.
Il percorso delle prigioni, illuminato in notturna negli ambienti costituiti da corridoi sotterranei e anguste celle occupate da antichi registri manoscritti o allestite in modo da rievocare l’originaria funzione, è arricchito da proiezioni con animazioni a tema.
Le antiche prigioni di Feltre, ricavate nei piani interrati del Palazzo Pretorio, tornano a vivere.