Il Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP è una delle eccellenze più autentiche del territorio alpino bellunese. La sua qualità nasce da un ambiente unico, dove prati, pascoli e boschi si alternano creando un habitat ideale per l’apicoltura.
La produzione del miele in queste valli è attestata fin dall’antichità. I primi documenti risalgono al XVI secolo e già nel 1712 si fa riferimento a tre diverse tipologie di miele: quello di fiore d’alta alpe, il miele di brugo e quello di bosco misto. Una tradizione antica, profondamente legata al paesaggio e al ritmo delle stagioni.
La grande varietà floreale e le diverse altitudini permettono di ottenere mieli dalle caratteristiche organolettiche molto diverse, apprezzate per purezza e complessità aromatica. Tra i più diffusi troviamo i millefiori primaverili di fondovalle, delicati e profumati, con prevalenza di piante da frutto, lampone selvatico e tarassaco. Seguono i millefiori estivi di montagna, più intensi, aromatici e scuri, con essenze come timo, trifoglio bianco e rododendro. Accanto a questi, spiccano i mieli unifloreali di acacia, castagno, tarassaco e tiglio, oltre alle pregiate melate.
Dal 1980, grazie al marchio Apidolomiti, il miele bellunese ha iniziato a farsi conoscere anche fuori dal territorio. Il riconoscimento definitivo arriva nel 2010, con la registrazione come Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.): insieme a quello della Lunigiana, è l’unico miele italiano a vantare una certificazione europea. Il prodotto era già stato riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.).
Il Miele delle Dolomiti Bellunesi è un prodotto genuino e versatile, da gustare al naturale o da utilizzare in ricette dolci e salate, dove riesce a esaltare i sapori senza coprirli.
Un appuntamento imperdibile è la Festa del Miele di Limana, che si svolge ogni anno a metà ottobre. Durante la manifestazione vengono premiati i migliori mieli della provincia di Belluno, celebrando il lavoro degli apicoltori e la biodiversità del territorio. Un’occasione perfetta per scoprire, assaggiare e conoscere da vicino una delle anime più dolci delle Dolomiti.