Tra i pendii silenziosi del Bellunese, nel cuore delle Dolomiti, cresce un frutto simbolo di tradizione e identità locale: la Mela Prussiana, conosciuta come Pom Prussian. Un prodotto tipico che racconta una storia di viaggi, di ritorni e di profondo legame con il territorio.
La storia del Pom Prussian inizia alla fine dell’Ottocento, quando alcuni minatori di Faller, suggestiva frazione del Comune di Sovramonte, tornarono dalla Prussia portando con sé alcune piante di melo. Colpiti dalla grandezza e dal colore intenso dei frutti, decisero di coltivarli anche qui, trovando nel Bellunese un ambiente ideale.
Ancora oggi la Mela Prussiana del Bellunese viene coltivata secondo metodi tradizionali, nel pieno rispetto della natura. La pianta è rustica, resistente al freddo e vigorosa, caratteristiche che permettono una coltivazione biologica senza l’uso di pesticidi, in armonia con l’ambiente montano.
Il Pom Prussian si riconosce per la sua buccia giallo-verde con ampie striature rosse. I frutti sono grandi, dolci e ricchi di sapore, raccolti nel mese di ottobre, quando raggiungono la completa maturazione. Un prodotto genuino che esprime il ritmo lento delle stagioni.
Coltivato secondo disciplinare in tutta la provincia di Belluno, il Pom Prussian è riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.). Ogni anno, a fine ottobre, viene celebrato durante la Fiera del Pom Prussian a Faller di Sovramonte, sulle pendici del Monte Avena, a pochi passi dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Questa è una terra ideale per un turismo lento, lontano dalle masse: passeggiate tra i meleti, borghi autentici e sapori che restano nella memoria. Una destinazione perfetta per coppie, famiglie e viaggiatori che cercano semplicità, quiete e bellezza discreta.