C’è un modo più silenzioso e autentico per scoprire la Valbelluna: scivolare sulle sue acque in kayak, in canoa, con un packraft leggero o persino su un pedalò. Un ritmo diverso, lento, che permette di osservare ogni riflesso, ogni movimento, ogni respiro della natura.
I laghi e i corsi d’acqua di questa parte del Veneto non sono solo spettacolari da ammirare: diventano veri e propri sentieri liquidi da percorrere con lentezza, lasciandosi guidare dalla corrente o dal proprio respiro.
Pagaiare al ritmo lento del Piave
Nel cuore della Valbelluna, il fiume Piave scorre calmo tra ghiaie e antichi borghi. Alcuni tratti sono ideali per la canoa e il kayak, soprattutto per chi cerca un’esperienza tranquilla, quasi meditativa. Non servono grandi abilità: bastano una pagaia, qualche ora libera e la voglia di ascoltare il paesaggio. Il Piave qui non è impetuoso, ma accompagna, si apre, accoglie.
I laghi nascosti: Senaiga, Mis e Corlo
Il Lago del Senaiga, a Lamon, è forse uno dei luoghi più suggestivi dell’intera vallata. Le sue acque verdi e la natura che lo circonda lo rendono perfetto per il kayak e, in alternativa, per chi vuole esplorare in modalità ancora più leggera, il packraft: un’imbarcazione gonfiabile che si trasporta nello zaino e si monta in pochi minuti. Ideale per avventurieri minimalisti e amanti dell’autonomia.
Simile l’atmosfera sul Lago del Mis, alle porte del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Qui pagaiare diventa una forma di contemplazione, tra le pareti della Val Falcina, i riflessi delle cime e il silenzio che avvolge tutto.
Il Lago del Corlo, ad Arsiè, è un altro luogo perfetto per vivere l’acqua lentamente. Oltre al kayak e al packraft, qui è possibile noleggiare pedalò e lasciarsi trasportare in relax, fermandosi magari per un tuffo o un picnic sulle sue sponde boscose.
Lago di Santa Croce: SUP, pedalò e libertà
Spostandosi un po’ più a est, il Lago di Santa Croce offre un’esperienza diversa ma altrettanto appagante. Le sue acque trasparenti e i venti regolari lo hanno reso celebre tra i windsurfisti, ma c’è spazio anche per attività lente e accessibili a tutti. Si può noleggiare un pedalò, scivolare lentamente al largo e godersi la vista delle montagne che si specchiano. Oppure provare lo stand up paddle (SUP), per camminare sull’acqua in equilibrio, lasciandosi cullare dalle onde leggere.
Un turismo diverso: rispettoso, accessibile, profondo
Queste attività non richiedono velocità né performance. Sono esperienze pensate per chi vuole vivere davvero i luoghi, ascoltarli, fermarsi, toccare l’acqua con la mano. Ideali per famiglie, per chi viaggia in coppia o da solo, per gruppi di amici in cerca di emozioni genuine, lontano dal rumore.
Chi cerca attività outdoor capaci di connettere corpo e paesaggio, trova nella Valbelluna e nei suoi laghi una dimensione ancora autentica, da esplorare lentamente, un colpo di pagaia alla volta.
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