Alma Mater. Madre di eterna vita
Maria immacolata, letteralmente “sine macula”, senza macchia.
La sua purezza, il cui assoluto non ha pari, pur non eguagliabile da creatura umana, comporta un inevitabile riconoscimento.
Di più: è motivo di stupore e di richiamo, a fronte dell’inspiegabilità del dogma.
Nel canto sacro di antica tradizione occidentale, Maria immacolata merita espressioni liriche delle più dolci, colme talora di discrezione: “sine tactu pudoris” (senza il contatto dell’intimità), “semper virgo” (vergine sempre), “matris integritas” (madre nell’integrità), e la nascita, che avviene “sine violentia” come già il concepimento “sine semine”, è celebrata come un evento “contra legis iura”, completamente e unicamente altro rispetto alle leggi della natura.
Come Lei, il frutto di tanta eccezionale condizione è il fiore tra i fiori, “pulcher flos”, la cui luce è pari all’aurora, che celebra e rinnova l’annuncio del giorno precedendo il sorgere alla vista del sole.
In Lei, “tota pulchra”, la condizione di “suavissima integritas” (amabilissima perfezione) è specchio dell’unione sponsale al progetto creaturale, nei suoi aspetti precipuamente legati al Divino e all’Umano insieme.
Pertanto, Maria è porta d’accesso al cielo, chiamandoci a levare lo sguardo per ricongiungerci, purificati nei cuori (“re-cor-dando”), all’eterna vita.
Ingresso libero offerta consapevole, devoluto alla Confraternita San Vincenzo De Paoli.
Ascolto-meditazione entro La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza InUnum ensemble Anna Passarini, Anna Tarca, voci Elena Modena, Ilario Gregoletto voce e strumenti medievali.