Campi da Tennis – Club Pedavena

Campi da Tennis – Club Pedavena

Il Tennis Club Pedavena è immerso all’interno della splendida cornice del parco della Birreria Pedavena. Dispone di quattro campi.

il Tennis Club Pedavena è immerso all’interno della splendida cornice del parco della Birreria Pedavena. Dispone di quattro campi: due con copertura fissa, terra rossa e sintetico, quest’ultimo adibito anche per il gioco del calcetto e due esterni in terra rossa.

La gestione della scuola tennis è stata affidata a tempo pieno al maestro nazionale Fabio Barone. Nel curriculum di Barone, diplomatosi alla Scuola nazionale maestri nel 1990, c’è soprattutto il lavoro per 15 anni come responsabile del Centro Addestramento Tennis presso il centro tecnico regionale di Valletta Cambiaso a Genova, in quegli anni realtà unica in Italia per risultati a livello giovanile e per numero di ragazzi. 

CORREVA L’ANNO 1952…

quando vedeva la luce uno stadio del tennis con due campi in terra rossa, una tribuna fissa capace di oltre 400 posti a sedere, due spogliatoi per gli atleti, un piccolo bar e l’ufficio di segreteria.
La nascita di quest’opera fu dovuta felice combinazione di alcuni fattori: la crescente (in quegli anni) attenzione per il tennis che contava anche in Italia numerosi campioni molto popolari, la lungimiranza del proprietario della fabbrica di birra , la passione e la dedizione di un gruppetto di Feltrini. Costoro avevano intuito che una stazione turistica e climatica come allora era definita Pedavena, avrebbe aumentato il suo richiamo con la presenza di una struttura prestigiosa adatta ad ospitare incontri internazionali.
Occorre ricordare che già esistevano all’interno del parco della Birreria un bocciodromo ed un giardino zoologico che richiamavano folle di turisti da tutt’Italia. In quegli anni funzionava pure una seggiovia monoposto che da Sant’Osvaldo portava in cima al Col Melon dove esisteva un attrezzato rifugio con annesso campo di tiro al volo e da dove si poteva ammirare la valle del Piave.

Eventi in zona

Ospitalità