Feltre: la città murata tra le più suggestive del Veneto

Feltre è una delle città murate più suggestive del Veneto, non solo per la sua ricca storia, ma anche per la strategica posizione geografica, i suoi monumenti, l’arte. Abbellita ed impreziosita fino ai tempi moderni, rimane comunque integra nel suo aspetto cinquecentesco.

Sorge in un anfiteatro naturale di rara bellezza, all’interno del quale svetta il colle del centro storico fra le mura e le tre antiche porte d’accesso, ai piedi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Nel 1° sec. a. C. divenne sede di un municipio romano, proprio per la sua posizione favorevole ai commerci e al passaggio
dei militari.

Passava per Feltre un’importante via dell’antichità che collegava il porto di Altino con l’area danubiana, la Via Claudia Augusta del ramo Altinate, oggi percorribile lungo il suo storico tracciato anche in bicicletta. La cittadina venne saccheggiata più volte nel corso dei secoli, ma visse anche un periodo di notevole splendore e relativa pace dalla fine del Medioevo e sino alla soglia del XIX sec.: nel 1404 infatti Feltre legò le proprie fortune alla Repubblica di Venezia, la cui presenza ha determinato una crescita tanto a livello culturale che artistico ed architettonico.

Nel 1510, durante la guerra cambraica, fu danneggiata dal fuoco al punto da dover essere ricostruita in
forme rinascimentali, ma da quel momento in poi fu costantemente abbellita ed impreziosita fino ai tempi moderni, pur rimanendo sostanzialmente integra nel suo aspetto cinquecentesco.

Aspetto, questo, che la rende unica. Fra i personaggi più conosciuti nati a Feltre si ricordano Vittorino da Feltre, educatore, Panfilo Castaldi, primo tipografo italiano, il Beato Bernardino Tomitano, predicatore francescano fra i primi promotori dei Monti di Pietà; per il ‘900 si ricordano il pittore Tancredi Parmeggiani e Carlo Rizzarda, fabbro-artista, il cui nome si lega ad uno dei musei civici feltrini di rilievo almeno nazionale.

All’interno della cinta muraria e delle porte monumentali – Oria, Imperiale e Pusterla – si innalzano i palazzi e i luoghi più interessanti. Molto suggestivo è il “Percorso della Sentinella” che si trova proprio sopra le mura urbiche.

Sulla sommità del Colle delle Capre si notano il castello detto “di Alboino”, che fa da cornice alle quinte di Piazza Maggiore, su cui si ergono il Palazzo della Ragione (che accoglie il Teatro de la Sena, famoso per essere stato restaurato nell’800 dall’architetto Giannantonio Selva e dal pittore- decoratore e scenografo Tranquillo Orsi, fra gli artefici del celebre teatro della Fenice di Venezia), e il Palazzo Pretorio con la sua Sala degli Stemmi, un salone rinascimentale affrescato. 

Le vie principali per raggiungere questa piccola area sul colle sono via Mezzaterra e via Luzzo che, con
i loro palazzi dipinti, affascinano i visitatori di ogni tempo e di ogni età. Nella cittadella sorgono ben tre musei, con pezzi rari o di alto valore storico- artistico, che vanno dall’antichità fino ai contemporanei.

In particolare, meritano attenzione per la loro originalità e singolarità la Galleria d’arte Moderna “Carlo Rizzarda” (per le arti decorative del Novecento), il Museo diocesano di Arte Sacra di Belluno Feltre, rinomato non solo per le preziose collezioni d’arte sacra che espone, ma anche per il magnifico palazzo che le ospita (l’antico castello dei vescovi feltrini mutatosi con i secoli in edificio rinascimentale), e il Museo Civico, ricco di opere che testimoniano la grandezza della storia patria.

Lasciatevi avvolgere dalla bellezza: la città intera è uno scrigno di tesori che attende di essere scoperto.

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