
Vivaio Letterario – Buoni esempi, buone letture. La scrittura ha tempi lunghi
31 Agosto @ 0:00
Posti disponibili: 14
Costo: 40 euro, tutto compreso
Dove: la Serra, via Frontin 94a, Borgo Valbelluna (Belluno)
Come arrivare:
- in treno (viaggio meditativo), stazione di Sedico-Bribano o Belluno
- in auto, autostrada A27 da Mestre a Belluno
Quando riprendo in mano qualcuno dei miei libri, magari a distanza di qualche anno dalla data di pubblicazione o, meglio, dal periodo in cui stavo chinato sulla tastiera, o sulla carta, per scriverli, avverto una specie di straniamento. Sono diventate, quelle storie, altro da me; non che non le senta più, anzi: le sento a un livello e a un’intensità forse più profonda, ma vengono a me come dall’esterno, dalla loro natura fisica di opera chiusa, tangibile, sfogliabile, ascoltabile e condivisa con altri.
Cosa succede, mi chiedo spesso, quando si scrive? In quale luogo stiamo andando? Il Duca, ad esempio, è un lavoro la cui scrittura è durata pressoché cinque anni: cinque anni nel corso dei quali ho camminato attraverso un luogo immaginario che mi serviva tuttavia per capire meglio, più a fondo, i luoghi reali in cui vivevo, e in cui tuttora vivo.
Guardando appunto ora, a quegli anni di scrittura, riscopro, paradossalmente, un tempo presente che è sì diventato passato, ma che, nella scrittura, è rimasto in certo modo ancora presente, un’istantanea. La storia del Duca, del resto, a vederla ora da questa prospettiva del tempo trascorso, può anche essere, oltre a un riflessione sulla montagna, sul potere, sull’odio, sulla vita ai margini, sulla forza delle antiche dimore, sul peso del nostro passato familiare, anche una storia (sottotraccia) sul senso dello scrivere e del raccontare. Matteo Melchiorre
Saremo sapientemente accolti da Chiara Alpago Novello dalle 9:30 per la prima colazione con caffè, tè, tutte le cose buone che servono a cominciare bene la giornata biscotti, yogurt e formaggi, marmellate di frutta, e quello che il risveglio e la stagione ispirano tutto a Km0. ore 12.30 pranzo leggero, saluti e brindisi. In mezzo, chiacchiere, domande, belle idee. A volontà.
Prima colazione con Matteo Melchiorre.