Torre del Campanon

Torre del Campanon

CARTA TOTEM FELTRE INDIVIDUALE

Ingresso intero € 8

ingresso ridotto € 6

La riduzione è prevista per i ragazzi fino a 24 anni e per tutti i residenti nel Comune di Feltre.

Consente l’entrata per una sola volta nei seguenti siti: Torre dell’Orologio del Castello, Torre del Campanon, Museo civico, Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”, Museo Diocesano Belluno Feltre, antiche prigioni di Palazzo Pretorio, Teatro de la Sena.

In tutti i siti sono applicate rigorose misure di distanziamento e disinfezione. Per accedervi è obbligatorio indossare la mascherina e detergere le mani con prodotti igienizzanti messi a disposizione all’ingresso.

CARTA TOTEM FELTRE FAMIGLIA

Ingresso intero € 12

Per i residenti nel Comune di Feltre € 8

La riduzione è prevista per i ragazzi fino a 24 anni e per tutti i residenti nel Comune di Feltre.

Consente l’entrata per una sola volta a un gruppo familiare composto da almeno un genitore e un figlio minorenne nei seguenti siti: Torre dell’Orologio del Castello, Torre del Campanon, Museo civico, Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”, Museo Diocesano Belluno Feltre, antiche prigioni di Palazzo Pretorio, Teatro de la Sena.

In tutti i siti sono applicate rigorose misure di distanziamento e disinfezione. Per accedervi è obbligatorio indossare la mascherina e detergere le mani con prodotti igienizzanti messi a disposizione all’ingresso.

CARTA TOTEM GRATUITA

Per giornalisti in possesso di tesserino professionale, bambini fino a 6 anni e disabili con un accompagnatore.

Venerdì – sabato- Domenica 10-19  La Torre del Campanon, uno dei simboli della città.

La leggenda dice che il Castello fu edificato nel 570, ma le prime testimonianze storiche di un vero e proprio Castello a Feltre risalgono solo al X-XI secolo. Il Colle delle Capre è il rilievo su cui sorge la parte più elevata della città, detta Cittadella, cinta da mura. E’ un dosso a forma di fuso con direzione est-ovest, circondato su tre lati da piane alluvionali e sul lato ad est da un crinale a quota più bassa. A nord, alle pendici del colle, scorre il torrente Uniera.Nel corso dei secoli c’è stato un continuo lavoro di scavo e di riporto dei materiali per aumentare l’efficacia delle opere di difesa, ad esempio creando fossati e terrapieni. Il complesso difensivo sorge sul punto più elevato del colle, non distante dai resti di Porta Valneria, di fronte al tratto mediano delle mura a nord. Il Castello vero e proprio e la Torre del Campanon si trovano in un’area rettangolare, che era cinta da mura, con quattro torri angolari: quella più a nord, in corrispondenza della Torre dell’Orologio, era detta Torre delle Polveri e di essa vi è ancora un basamento.

Una corte più interna era racchiusa tra la Torre del Campanon, il Castello propriamente detto. Le parti più antiche del Castello sono state edificate in pietra calcarea chiara.

Il Campanon veniva utilizzato per annunciare, con il suono delle sue campane, l’inizio delle esecuzioni capitali e per comunicare, attraverso segnali di fuoco, con il Santuario dei Santi Vittore e Corona e con il Col Marcellon; qui inoltre si rifugiavano gli abitanti in caso di attacco. Al di sopra della porta al piano terra, sono scolpiti in bassorilievo tre stemmi: il primo a destra indica che a Feltre nel ‘300 governava una signoria molto importante, gli Scaligeri, quello al centro è lo stemma di Feltre; di quello a sinistra non si conosce il significato. Sulla facciata sud del Campanon era dipinto un leone di S. Marco, di proporzioni notevoli, in modo da essere visto dai vari punti della città. Il mastio fu ampliato nel corso dei secoli: lo storico feltrino Cambruzzi parla di un restauro agli inizi del Duecento e di un altro nella seconda metà del Cinquecento, quando, a causa di un fulmine, crollarono le campane sfondando i solai fino a terra; in seguito non furono ricostruiti tutti i solai, ma solo quello del piano terra e le scale fino all’ultimo piano dove è stata posizionata un’unica campana più grande delle due precedenti.

L’attuale campana della Torre è stata fabbricata a Bormio e installata nel 1664 nella attuale sede. E’ stata simbolo militare e annunciatrice delle adunanze pubbliche della cittadinanza; fino al 1970 era suonata per annunciare il consiglio comunale, usanza questa tornata in uso in questi ultimi anni. Allo stato attuale la Torre del Campanon presenta tre fasi costruttive: il primo stadio, fino a 19 metri di altezza, è di origine protoromanica, il secondo, che va dai 19 ai 25 metri, risale al Tardo Medioevo e l’ultimo, fino a 35 metri, è della seconda metà del Cinquecento. Sono tre stadi di costruzione legati ad altrettanti periodi della storia di Feltre.

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