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Vivaio Letterario – Il sonno della ragione genera funghi atomici
22 Ottobre 2022 @ 0:00
Prima colazione con Alessandra Grandelis
L’atomica su cui riflette Alberto Moravia in una raccolta di interviste, articoli e saggi scritti dal 1982 al 1985, non è quella che deve cambiare il futuro dell’energia.
È la bomba, protagonista degli anni della Guerra fredda più incerti e confusi, l’ordigno capace di creare l’apocalisse, l’inverno nucleare di un pianeta avvolto dall’oscurità e le radiazioni, dove ogni essere vivente è scomparso. «Non sono più quel tale individuo a nome Alberto Moravia, non sono più italiano, europeo, ma soltanto un membro della specie.
E per giunta membro di una specie destinata, a quanto pare, a estinguersi al più presto», scrive. Moravia non si limita a scrivere una cronaca giornalistica di questa terribile minaccia all’umanità, ma si impegna attivamente per scuotere le coscienze, arrivando a proporre di rendere la guerra tabù, come l’incesto: «Sono uno scrittore e mi è sembrato naturale servirmi della scrittura per combattere una guerra di liberazione dalla guerra».
Alessandra Grandelis è nata a Belluno. Svolge la propria attività di ricerca sulla letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova, dove vive. Da tempo si occupa dell’opera di Alberto Moravia: oltre alle ultime edizioni dei romanzi Gli indifferenti e La noia, per Bompiani ha curato i volumi che raccolgono le lettere del giovane scrittore, tutta la corrispondenza a Elsa Morante, gli scritti d’arte, le poesie e gli articoli americani. Per lo stesso editore nel 2021 è uscito Il telescopio della letteratura: la storia di come scrittori e poeti hanno rappresentato l’avventura umana al di fuori della Terra. Il 16 ottobre arriva in libreria una nuova edizione con testi inediti, da lei curata, de L’inverno nucleare di Alberto Moravia (Bompiani).
Saremo sapientemente accolti da Chiara Alpago Novello dalle 9:30 per la prima colazione con caffè, tè, tutte le cose buone che servono a cominciare bene la giornata, poi tutti sdraiati a guardare le nuvole e ascoltare grandi storie; ore 12.30 pranzo leggero, saluti e brindisi.
Posti disponibili: 14
Costo: 40 euro, tutto compreso
ai soci Fai è offerto lo sconto del 20%
Dove: la Serra, via Frontin 94a, Borgo Valbelluna (Belluno)
Come arrivare:
- in treno (viaggio meditativo), stazione di Sedico-Bribano o Belluno
- in auto, autostrada A27 da Mestre a Belluno