Ecco, io annunzio a voi
12 Dicembre @ 0:00
Percorso luminoso dedicato a Santa Lucia.
Azione scenica entro La via al Santuario nell’ambito dell’Itinerario musicale, poetico e di conoscenza.
InUnum ensemble con Alice Norma Lombardi, voce recitante e canto, Elena Modena, voce, arpa gotica e percussioni, Ilario Gregoletto, voce recitante, flauti diritti e organistrum. Ideazione e regia a cura di Elisabetta Brusa e scenografie tecnologiche di Paolo Mezzalira.
Il “culto cristiano dei santi”, inizialmente solo martiri, è ancora oggi frutto di studi notevoli non solo in ambito teologico, ma anche in quello antropologico, archeologico, artistico e letterario.
Stiamo parlando di un fenomeno culturale che ha origine in un’epoca che potremmo collocare indicativamente nel II, III e IV secolo dopo Cristo e in un’area geografica che identificheremo come le terre, tra Oriente ed Occidente, intorno al Mediterraneo.
Le reliquie venivano conservate e onorate, scambiate e rubate, comprate e vendute. Molte di esse vengono razziate da Costantinopoli dopo che lo scisma tra Oriente ed Occidente le rende un bottino legittimo, diventando in Europa la ragione e il pretesto per la costruzione di edifici memorabili e per il fiorire di eventi e processioni celebrati in nome della fede.
Uomini di chiesa si inginocchiano insieme a re, imperatori, uomini di legge, analfabeti e contadini davanti al corpo dei martiri, portatori della vittoria della vita eterna sulla morte, in quanto la pace profonda di quel sonno, in attesa della resurrezione, risveglia un senso di ristoro in grado di infondere su tutti un potere guaritore.
Nascono molte Passio, psicodrammi ripetitivi e melodrammatici, che testimoniano con slancio vitale la praesentia del santo. Il progetto che qui presentiamo vuole celebrare la giornata del 13 dicembre, giorno in cui Lucia muore a Siracusa, trafitta, in quanto cristiana, dal pugnale di Pascasio, prefetto della città, e vuole raccontare attraverso la lettura della Passio di Lucia, tratta dall’antico codice greco Papadopulo, la vicenda di questa martire cristiana.
Il testo, a completamento di una narrazione che ancora oggi conserva intatto il suo fascino verrà accompagnato da brani di musica antica e dalle immagini tratte da opere pittoriche frutto di artisti di epoche diverse a testimonianza di come il culto di questa santa si sia protratto nei secoli.
Del resto, il corpo di Lucia, dopo essere stato trasportato da Siracusa a Costantinopoli quale dono all’imperatrice Teodora, venne portato a Venezia dai crociati nel 1204 e qui presso il Santuario a lei dedicato ancora riposa e ancora dialoga con artisti e fedeli provenienti da tutte le regioni del mondo.
L’evento è ad ingresso libero offerta consapevole.