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Borgo Piave Sotterranea – 5° edizione
29 Ottobre @ 0:00
Alla scoperta del rifugio antiaereo di via Alzaia a cura di Borgo Piave ETC aps.
Nella giornata di domenica 29 ottobre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 l’associazione Borgo Piave ETC aps apre al pubblico il rifugio antiaereo di via Alzaia vicino al ponte della Vittoria a Borgo Piave – Belluno.
Sarà possibile entrare, previa prenotazione, nel rifugio di Borgo Piave a gruppi di 20 persone uno ogni ora negli orari definiti e scoprire il luogo dove, verso la fine della seconda guerra mondiale, gli abitanti del borgo e non solo correvano a mettersi al sicuro durante i bombardamenti aerei fatti dagli alleati.
Si tratta infatti di rifugi costruiti nel 1944 momento in cui Belluno si trova sotto il controllo diretto delle truppe naziste insieme a Trento e Bolzano all’interno dell’ operazione “Alpenvorland”.
Alle pareti si vedranno suggestive scritte, in un carattere tipico degli anni ‘30, che recitano “Calma”, “Silenzio”, “Vietato fumare” e istruzioni sul comportamento da adottare all’interno dei tunnel.
Alcune visite guidate verranno curate dall’architetto Vincenzo Russotto autore della tesi su Belluno sotterranea.
Contributo minimo volontario a partire da 5 euro a persona che saranno utili in vista delle attività estive dell’associazione (il portale dà gratuito perché il contributo si dà in loco).
Un ringraziamento all’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno, nella persona di Raffaele Addamiano, per la gentile concessione.
Alla scoperta del rifugio antiaereo di via Alzaia a cura di Borgo Piave ETC aps.
Nella giornata di domenica 29 ottobre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 l’associazione Borgo Piave ETC aps apre al pubblico il rifugio antiaereo di via Alzaia vicino al ponte della Vittoria a Borgo Piave – Belluno.
Sarà possibile entrare, previa prenotazione, nel rifugio di Borgo Piave a gruppi di 20 persone uno ogni ora negli orari definiti e scoprire il luogo dove, verso la fine della seconda guerra mondiale, gli abitanti del borgo e non solo correvano a mettersi al sicuro durante i bombardamenti aerei fatti dagli alleati.
Si tratta infatti di rifugi costruiti nel 1944 momento in cui Belluno si trova sotto il controllo diretto delle truppe naziste insieme a Trento e Bolzano all’interno dell’ operazione “Alpenvorland”.
Alle pareti si vedranno suggestive scritte, in un carattere tipico degli anni ‘30, che recitano “Calma”, “Silenzio”, “Vietato fumare” e istruzioni sul comportamento da adottare all’interno dei tunnel.
Alcune visite guidate verranno curate dall’architetto Vincenzo Russotto autore della tesi su Belluno sotterranea.
Contributo minimo volontario a partire da 5 euro a persona che saranno utili in vista delle attività estive dell’associazione (il portale dà gratuito perché il contributo si dà in loco).
Un ringraziamento all’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno, nella persona di Raffaele Addamiano, per la gentile concessione.